GESTIONE DEL CAMBIO-FORMATO NELLE MACCHINE DA TOVAGLIOLI

GESTIONE DEL CAMBIO-FORMATO NELLE MACCHINE DA TOVAGLIOLI

Quando si cambiano le parti che determinano un formato di tovagliolo, i conteggi dei tempi morti sono presto fatti: non meno di 2-3 ore per cambiare testa di piega, gruppo goffratore, cilindri di stampa e per fare le indispensabili regolazioni fini (con conseguente spreco di materiale). In questa sede non approfondiremo il tema del cambio-formato nelle impacchettatrici, ci basti ricordare che esiste.

Senza dubbio, la configurazione ideale di un’azienda che fabbrica tovaglioli di carta é avere una macchina a formato fisso “dedicata” per ciascun differente prodotto della gamma.

Ciò significa poter azzerare questi tempi improduttivi.

Non tutte le aziende hanno però tale disponibilità di mezzi… che fare quindi ?

A parte ovvii consigli quali: programmare i cambi-formato se possibile solo una volta ogni fine-settimana, altre soluzioni sono:

- dotare la piegatrice per tovaglioli di ulteriori stazioni di goffratura: in questo modoil tempo necessario per passare da un formato di tovagliolo ad un altro (o da prodotti monovelo a doppiovelo) si riduce al tempo per passare la carta tissue attraverso uno o un altro goffratore
- dotare la macchina di più gruppi-stampa ove lasciare in uno sempre l’inchiostro blu, in un altro quello rosso, in un altro quello verde e così via: in questo modo si risparmia il tempo necessario per ripulire i calamai da residui di colore inutilizzato dopo ogni fine-tiratura.